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Italian Bible: Amos

1:1 Parole di Amos, uno dei pastori di Tekoa, rivelategli in visione, intorno ad Israele, ai giorni di Uzzia, re di Giuda, e ai giorni di Geroboamo, figliuolo di Joas, re d’Israele, due anni prima del terremoto.

1:2 Egli disse: L’Eterno rugge da Sion, e fa risonar la sua voce da Gerusalemme; i pascoli dei pastori fanno cordoglio, e la vetta del Carmelo è inaridita.

1:3 Così parla l’Eterno: Per tre misfatti di Damasco, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza. Perché hanno tritano Galaad con trebbie di ferro,

1:4 io manderò nella casa di Hazael un fuoco, che divorerà i palazzi di Ben-hadad;

1:5 e romperò le sbarre di Damasco, sterminerò da Bikath-aven ogni abitante e da Beth-eden colui che tiene lo scettro; e il popolo di Siria andrà in cattività a Kir, dice l’Eterno.

1:6 Così parla l’Eterno: Per tre misfatti di Gaza, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza. Perché hanno menato in cattività intere popolazioni per darle in mano ad Edom,

1:7 io manderò dentro alle mura di Gaza un fuoco, che ne divorerà i palazzi;

1:8 e sterminerò da Asdod ogni abitante, e da Askalon colui che tiene lo scettro, volgerò la mia mano contro Ekron, e il resto dei Filistei perirà, dice il Signore, l’Eterno.

1:9 Così parla l’Eterno: Per tre misfatti di Tiro, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza. Perché han dato in mano ad Edom intere popolazioni, da loro menate in cattività, e non si sono ricordati del patto fraterno,

1:10 io manderò dentro alle mura di Tiro un fuoco, che ne divorerà i palazzi.

1:11 Così parla l’Eterno: Per tre misfatti d’Edom, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza. Perché ha inseguito il suo fratello con la spada, soffocando ogni compassione, e perché la sua ira dilania sempre, ed egli serba la sua collera in perpetuo,

1:12 io manderò in Teman un fuoco, che divorerà i palazzi di Botsra.

1:13 Così parla l’Eterno: Per tre misfatti dei figliuoli d’Ammon, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza. Perché hanno sventrato le donne incinte di Galaad per allargare i loro confini,

1:14 io accenderò dentro alle mure di Rabba un fuoco, che ne divorerà i palazzi in mezzo ai clamori d’un giorno di battaglia, in mezzo alla burrasca in un giorno di tempesta;

1:15 e il loro re andrà in cattività: egli, insieme coi suoi capi, dice l’Eterno.

2:1 Così parla l’Eterno: Per tre misfatti di Moab, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza. Perché ha bruciato, calcinato le ossa del re d’Edom,

2:2 io manderò in Moab un fuoco, che divorerà i palazzi di Keriot; e Moab perirà in mezzo al tumulto, ai gridi di guerra e al suon delle trombe;

2:3 e sterminerò di mezzo ad esso il giudice, e ucciderò tutti i suoi capi con lui, dice l’Eterno.

2:4 Così parla l’Eterno: Per tre misfatti di Giuda, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza. Perché han sprezzato al legge dell’Eterno e non hanno osservato i suoi statuti, e perché si son lasciati sviare dai loro falsi dèi, dietro ai quali già i padri loro erano andati,

2:5 io manderò in Giuda un fuoco, che divorerà i palazzi di Gerusalemme.

2:6 Così parla l’Eterno: Per tre misfatti d’Israele, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza. Perché vendono il giusto per danaro, e il povero se deve loro un paio di sandali;

2:7 perché bramano veder la polvere della terra sul capo de’ miseri, e violano il diritto degli umili, e figlio e padre vanno dalla stessa femmina, per profanare il nome mio santo.

2:8 Si stendono presso ogni altare su vesti ricevute in pegno, e nella casa dei loro dèi bevono il vino di quelli che han colpito d’ammenda.

2:9 Eppure, io distrussi dinanzi a loro l’Amoreo, la cui altezza era come l’altezza dei cedri, e ch’era forte come le querce; e io distrussi il suo frutto in alto e le sue radici in basso.

2:10 Eppure, io vi trassi fuori del paese d’Egitto, e vi condussi per quarant’anni nel deserto, per farvi possedere il paese dell’Amoreo.

2:11 E suscitai tra i vostri figliuoli de’ profeti, e fra i vostri giovani dei nazirei. Non è egli così, o figliuoli d’Israele? Dice l’Eterno.

2:12 Ma voi avete dato a bere del vino ai nazirei, e avete ordinato ai profeti di non profetare!

2:13 Ecco, io farò scricchiolare il suolo sotto di voi, come lo fa scricchiolare un carro pien di covoni.

2:14 All’agile mancherà modo di darsi alla fuga, al forte non gioverà la sua forza, e il valoroso non salverà la sua vita;

2:15 colui che maneggia l’arco non potrà resistere; chi ha il piè veloce non potrà scampare, e il cavaliere sul suo cavallo non salverà la sua vita;

2:16 il più coraggioso fra i prodi, fuggirà nudo in quel giorno, dice l’Eterno.

3:1 Ascoltate questa parola che l’Eterno pronunzia contro di voi, o figliuoli d’Israele, contro tutta la famiglia ch’io trassi fuori dal paese d’Egitto:

3:2 Voi soli ho conosciuto fra tutte le famiglie della terra; perciò io vi punirò per tutte le vostre iniquità.

3:3 Due uomini camminano eglino assieme, se prima non si sono concertati?

3:4 Il leone rugge egli nella foresta, se non ha una preda? il leoncello fa egli udir la sua voce dalla sua tana, se non ha preso nulla?

3:5 L’uccello cade egli nella rete in terra, se non gli è tesa un insidia? La tagliuola scatta essa dal suolo, se non ha preso qualcosa?

3:6 La tromba suona essa in una città, senza che il popolo tremi? Una sciagura piomba ella sopra una città, senza che l’Eterno ne sia l’autore?

3:7 Poiché il Signore, l’Eterno, non fa nulla, senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.

3:8 Il leone rugge, chi non temerà? Il Signore, l’Eterno, parla, chi non profeterà?

3:9 Proclamate questo sui palazzi d’Asdod e sui palazzi del paese d’Egitto; dite: "Adunatevi sui monti di Samaria, e vedete che grandi disordini esistono in mezzo ad essa, e quali oppressioni han luogo nel suo seno".

3:10 Essi non sanno fare ciò ch’è retto, dice l’Eterno; accumulano nei loro palazzi i frutti della violenza e della rapina.

3:11 perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Ecco il nemico, tutt’attorno al paese; egli abbatterà la tua forza, e i tuoi palazzi saran saccheggiati.

3:12 Così parla l’Eterno: Come il pastore strappa dalla gola del leone due gambe o un pezzo d’orecchio, così scamperanno i figliuoli d’Israele che in Samaria stanno ora seduti sull’angolo d’un divano o sui damaschi d’un letto.

3:13 Ascoltate questo e attestatelo alla casa di Giacobbe! dice il Signore, l’Eterno, l’Iddio degli eserciti:

3:14 (H3-13) Il giorno che io punirò Israele delle sue trasgressioni, punirò anche gli altari di Bethel; e i corni dell’altare saranno spezzati e cadranno al suolo.

3:15 (H3-14) E abbatterò le case d’inverno e le case d’estate; le case d’avorio saranno distrutte, e le grandi case spariranno, dice l’Eterno.

4:1 Ascoltate questa parola, vacche di Basan, che state sul monte di Samaria, voi, che opprimete gli umili, che maltrattate i poveri, che dite ai vostri signori: "Portate qua, che beviamo!"

4:2 Il Signore, l’Eterno, l’ha giurato per la sua santità: Ecco, verranno per voi de’ giorni, in cui sarete tratte fiori con degli uncini, e i vostri figliuoli con gli ami da pesca;

4:3 voi uscirete per le brecce, ognuna dritto davanti a sé, e abbandonerete i vostri palazzi.

4:4 Andate a Bethel, e peccate! a Ghilgal e peccate anche di più! Recate ogni mattina i vostri sacrifizi, e ogni tre giorni le vostre decime!

4:5 Fate fumare sacrifizi d’azioni di grazie con lievito! Bandite delle offerte volontarie, proclamatele! Poiché così amate di fare, o figliuoli d’Israele, dice il Signore, l’Eterno.

4:6 E io, dal canto mio, v’ho lasciati a denti asciutti in tutte le vostre città; v’ho fatto mancare il pane in tutte le vostre dimore; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.

4:7 E v’ho pure rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città, e non ho fatto piovere sopra un’altra città; una parte di campo ha ricevuto la pioggia, e la parte di su cui non ha piovuto è seccata.

4:8 Due, tre città vagavano verso un’altra città per bever dell’acqua, e non potean dissetarsi; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.

4:9 Io vi ho colpito di ruggine e di carbonchio; le locuste han divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi, i vostri ulivi; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.

4:10 Io ha mandato fra voi la peste, come in Egitto; ho ucciso i vostri giovani per la spada, e ho catturato i vostri cavalli; v’ho fatto salire al naso il puzzo de’ vostri accampamenti; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.

4:11 Io vi ho sovvertiti, come quando Dio sovvertì Sodoma e Gomorra, e voi siete stati come un tizzone strappato dal fuoco; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno.

4:12 Perciò, io ti farò come ho detto, o Israele; e poiché io farò questo contro di te, preparati, o Israele, a incontrare il tuo Dio!

4:13 Poiché, eccolo colui che forma i monti e crea il vento, e fa conoscere all’uomo qual è il suo pensiero; colui che muta l’aurora in tenebre, e cammina sugli alti luoghi della terra; il suo nome è l’Eterno, l’Iddio degli eserciti.

5:1 Ascoltate questa parola; questo lamento che io pronunzio su voi, o casa d’Israele!

5:2 La vergine d’Israele è caduta, e non risorgerà più; giace distesa sul suo suolo né v’è chi la rialzi.

5:3 Poiché così parla il Signore, l’Eterno: Alla città che metteva in campagna mille uomini, non ne resteranno che cento; alla città che ne metteva in campagna cento, non ne resteranno che dieci per la casa d’Israele.

5:4 Poiché così parla l’Eterno alla casa d’Israele: Cercatemi e vivrete!

5:5 Non cercate Bethel, non andate a Ghilgal non vi recate fino a Beer-Sceba; perché Ghilgal andrà di sicuro in cattività, e Bethel sarà ridotto a niente.

5:6 Cercate l’Eterno e vivrete, per tema ch’egli non s’avventi come un fuoco sulla casa di Giuseppe, e la divori senza che in Bethel ci sia chi spenga

5:7 o voi che mutate il diritto in assenzio, e gettate a terra la giustizia.

5:8 Egli ha fatto le Pleiadi e Orione, muta l’ombra di morte in aurora, e fa del giorno una notte oscura; chiama le acque del mare, e le riversa sulla faccia della terra: il suo nome è l’Eterno.

5:9 Egli fa sorger d’improvviso la ruina sui potenti, sì ché la ruina piomba sulle fortezze.

5:10 Essi odiano colui che li riprende alla porta, e hanno in orrore che parla con integrità.

5:11 Perciò, visto che calpestate il povero ed esigete da lui donativi di frumento, voi fabbricate case di pietre da taglio, ma non le abiterete; piantate vigne deliziose, ma non ne berrete il vino.

5:12 Poiché io conosco come son numerose le vostre trasgressioni, come son gravi i vostri peccati; voi sopprimete il giusto, accettate regali e fate torto ai poveri alla porta.

5:13 Ecco perché, in tempi come questi, il savio si tace; perché i tempi sono malvagi.

5:14 Cercate il bene e non il male, onde viviate, e l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, sia con voi, come dite.

5:15 Odiate il male, amate il bene, e, alle porte, stabilite saldamente il diritto. Forse, l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, avrà pietà del rimanente di Giuseppe.

5:16 Perciò, così dice l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, il Signore: In tutte le piazze si farà lamento, e in tutte le strade si dirà: "Ahimè! ahimè!" Si chiameranno gli agricoltori perché prendano il lutto, e si ordineranno lamentazioni a quelli che le sanno fare.

5:17 In tutte le vigne si farà lamento, perché io passerò in mezzo a te, dice l’Eterno.

5:18 Guai a voi che desiderate il giorno dell’Eterno! Che v’aspettate voi dal giorno dell’Eterno? Sarà un giorno di tenebre, non di luce.

5:19 Sarà di voi come d’uno che fugge davanti a un leone, e lo incontra un orso; come d’uno ch’entra in casa, appoggia la mano sulla parete, e un serpente lo morde.

5:20 Il giorno dell’Eterno non è esso forse tenebre, e non luce? oscurissimo e senza splendore?

5:21 Io odio, disprezzo le vostre feste, non prendo piacere nelle vostre solenni raunanze.

5:22 Se m’offrite i vostri olocausti e le vostre oblazioni, io non li gradisco; e non fo conto delle bestie grasse, che m’offrite in sacrifizi di azioni di grazie.

5:23 Lungi da me il rumore de’ tuoi canti! ch’io non oda più la musica de’ tuoi saltèri!

5:24 Ma corra il diritto com’acqua, e la giustizia, come un rivo perenne!

5:25 O casa d’Israele, mi presentaste voi sacrifizi e oblazioni nel deserto, durante i quarant’anni?

5:26 Orbene voi vi toglierete in ispalla il baldacchino del vostro re, e il piedistallo delle vostre immagini, la stella dei vostri dèi, che voi vi siete fatti;

5:27 e vi farò andare in cattività al di là di Damasco, dice l’Eterno, che ha nome l’Iddio degli eserciti.

6:1 Guai a quelli che vivon tranquilli in Sion, e fiduciosi sul monte di Samaria! Ai notabili della prima fra le nazioni, dietro ai quali va la casa d’Israele!

6:2 Passate a Calne e guadate, e di là andate fino a Hamath la grande, poi scendete a Gath dei Filistei: Quelle città stanno esse meglio di questi regni? O il loro territorio è esso più vasto del vostro?

6:3 Voi volete allontanare il giorno malvagio e fate avvicinare il regno della violenza.

6:4 Giacciono sul letti d’avorio, si sdraiano sui loro divani, mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli tratti dalla stalla.

6:5 Vaneggiano al suon del saltèro, s’inventano strumenti musicali come Davide;

6:6 bevono il vino in larghe coppe e s’ungono con gli oli più squisiti, ma non s’addolorano per la ruina di Giuseppe.

6:7 Perciò se n’andranno in cattività alla testa dei deportati; e cesseranno i clamori di questi banchettanti.

6:8 Il Signore, l’Eterno l’ha giurato per sé stesso, dice l’Eterno, l’Iddio degli eserciti: Io detesto la magnificenza di Giacobbe, odio i suoi palazzi, e darò in man del nemico la città con tutto quel che contiene.

6:9 E avverrà che, se restan dieci uomini in una casa, morranno.

6:10 Un parente verrà con colui che brucia i corpi a prendere il morto, e portarne via di casa le ossa; e dirà a colui che è in fondo alla casa: "Ce n’è altri con te?" L’altro risponderà: "No". E il primo dirà: "Zitto! Non è il momento di menzionare il nome dell’Eterno".

6:11 Poiché, ecco, l’Eterno comanda, e fa cadere a pezzi la casa grande e riduce la piccola in frantumi.

6:12 I cavalli corrono essi sulle rocce, vi si ara egli coi bovi, che voi mutiate il diritto in veleno, e il frutto della giustizia in assenzio?

6:13 Voi, che vi rallegrate di cose da nulla; voi, che dite: "Non è egli con la nostra forza che abbiamo acquistato potenza?"

6:14 Poiché, ecco, o casa d’Israele, dice l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, io faccio sorgere contro di voi, una nazione che vi opprimerà dall’ingresso di Hamath fino al torrente del deserto.

7:1 Il Signore, l’Eterno, mi diede questa visione: ecco che egli formava delle locuste al primo spuntar delle guaime: era il guaime dopo la falciatura per il re.

7:2 E quand’esse ebbero finito di divorare l’erba della terra, io dissi: "Signore, Eterno, deh, perdona! Come potrebbe sussistere Giacobbe piccolo com’egli è?"

7:3 L’Eterno si pentì di questo: "Ciò non avverrà"; disse l’Eterno.

7:4 Il Signore, l’Eterno, mi diede questa visione: Ecco, il Signore, l’Eterno, proclamava di voler difender la sua causa mediante il fuoco; e il fuoco divorò il grande abisso, e stava per divorare l’eredità.

7:5 Allora io dissi: "Signore, Eterno, deh, cessa! Come potrebbe sussistere Giacobbe, piccolo com’egli è?"

7:6 L’Eterno si pentì di questo: "Neppur quello avverrà", disse il Signore, l’Eterno.

7:7 Egli mi diede questa visione: Ecco, il Signore stava sopra un muro tirato a piombo, e aveva in mano un piombino.

7:8 E l’Eterno mi disse: "Amos, che vedi?" Io risposi: "Un piombino". E il Signore disse: "Ecco, io pongo il piombino in mezzo al mio popolo d’Israele; io non gli userò più oltre tolleranza;

7:9 saranno devastati gli alti luoghi d’Isacco, i santuari d’Israele saranno distrutti, ed io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo".

7:10 Allora Amatsia, sacerdote di Bethel, mandò a dire a Geroboamo, re d’Israele: "Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare tutte le sue parole.

7:11 Amos, infatti, ha detto: Geroboamo morrà di spada e Israele sarà menato in cattività lungi dal suo paese".

7:12 E Amatsia disse ad Amos: "Veggente, vattene, fuggi nel paese di Giuda; mangia colà il tuo pane, e là profetizza;

7:13 ma a Bethel non profetar più, perché è un santuario del re e una residenza reale".

7:14 Allora Amos rispose e disse: "Io non sono profeta, né discepolo di profeta; ero un mandriano, e coltivavo i sicomori;

7:15 l’Eterno mi perse di dietro al gregge, e l’Eterno mi disse: Va’, profetizza al mio popolo d’Israele.

7:16 Or dunque ascolta la parola dell’Eterno: Tu dici: Non profetare contro Israele, e non predicare contro la casa d’Isacco!

7:17 Perciò così parla l’Eterno: La tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figliuoli e le tue figliuole cadranno per la spada, il tuo paese sarà spartito con la cordicella, e tu stesso morrai su terra impura e Israele sarà certamente menato in cattività, lungi dal suo paese".

8:1 Il Signore, l’Eterno, mi diede questa visione: Ecco, era un paniere di frutti maturi.

8:2 Egli mi disse: "Amos, che vedi?" Io risposi: "Un paniere di frutti maturi". E l’Eterno mi disse: Matura è la fine del mio popolo d’Israele; io non gli userò più tolleranza.

8:3 In quel giorno, dice il Signore, l’Eterno, i canti del palazzo diventeranno degli urli; grande sarà il numero dei cadaveri; saran gettati da per tutto in silenzio.

8:4 Ascoltate questo, o voi che vorreste trangugiare il povero e distruggere gli umili del paese;

8:5 voi che dite: "Quando finirà il novilunio, perché possiam vendere il grano? Quando finirà il sabato, perché possiamo aprire i granai, scemando l’efa, aumentando il siclo, falsificando le bilance per frodare,

8:6 comprando il misero per denaro, e il povero se deve un paio di sandali? E venderemo anche la vagliatura del grano!"

8:7 L’Eterno l’ha giurato per colui ch’è la gloria di Giacobbe: Mai dimenticherò alcuna delle vostre opere.

8:8 Il paese non tremerà esso a motivo di questo? Ogni suo abitante non ne farà egli cordoglio? Il paese si solleverà tutto quanto come il fiume, ondeggerà, e s’abbasserà come il fiume d’Egitto.

8:9 E in quel giorno avverrà, dice il Signore, l’Eterno, che io farò tramontare il sole a mezzodì, e in pieno giorno farò venire le tenebre sulla terra.

8:10 Muterò le vostre feste in lutto, e tutti i vostri conti in lamento; coprirò di sacchi tutti i fianchi, e ogni testa sarà rasa. Getterò il paese in lutto come un figlio unico, e la sua fine sarà come un giorno d’amarezza.

8:11 Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, l’Eterno, ch’io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno.

8:12 Allora, errando da un mare all’altro, dal settentrione al levante, correranno qua e là in cerca della parola dell’Eterno, e non la troveranno.

8:13 In quel giorno, le belle vergini e i giovani verranno meno per la sete.

8:14 Quelli che giurano per il peccato di Samaria e dicono: "Com’è vero che il tuo Dio vive; o Dan" e: "Viva la via di Beer-Sceba!" cadranno e non risorgeranno più.

9:1 Io vidi il Signore che stava in piedi sull’altare, e disse: "Percuoti i capitelli e siano scrollati gli architravi! Spezzali sul capo di tutti quanti, ed io ucciderò il resto con la spada! Nessun d’essi si salverà con la fuga, nessun d’essi scamperà.

9:2 Quand’anche penetrassero nel soggiorno dei morti, la mia mano li strapperà di là; quand’anche salissero in cielo, di là io li trarrò giù.

9:3 Quand’anche si nascondessero in vetta al Carmelo, io li scoverò colà e li prenderò; quand’anche s’occultassero al mio sguardo in fondo al mare, là comanderò al serpente di morderli,

9:4 e quand’anche andassero in cattività davanti ai loro nemici, là comanderò alla spada di ucciderli; io fisserò su di essi i miei occhi per il loro male, e non per il loro bene.

9:5 Il Signore, l’Iddio degli eserciti, è quegli che tocca la terra, ed essa si strugge, e tutti i suoi abitanti fanno cordoglio; essa si solleva tutta quanta come il fiume, e s’abbassa come il fiume d’Egitto.

9:6 Egli è colui che costruisce nei cieli le sue stanze superiori, e ha fondato la sua vòlta sulla terra; egli chiama le acque del mare, e le spande sulla faccia della terra; il suo nome è l’Eterno.

9:7 Non siete voi per me come i figliuoli degli Etiopi, o figliuoli d’Israele? dice l’Eterno. Non trassi io Israele fuori dal paese d’Egitto, e i Filistei da Caftor, e i Siri da Kir?

9:8 Ecco, gli occhi del Signore, dell’Eterno, stanno sul regno peccatore, e io lo distruggerò di sulla faccia della terra; nondimeno, io non distruggerò del tutto la casa di Giacobbe, dice l’Eterno.

9:9 Poiché, ecco, io darò l’ordine, e scuoterò la casa d’Israele fra tutte le nazioni, come si fa col vaglio; e non cadrà un granello in terra.

9:10 Tutti i peccatori del mio popolo morranno per la spada; essi, che dicono: "Il male non giungerà fino a noi, e non ci toccherà".

9:11 In quel giorno, io rialzerò la capanna di Davide ch’è caduta, ne riparerò le rotture, ne rileverò le rovine, la ricostruirò com’era ai giorni antichi,

9:12 affinché possegga il resto d’Edom e tutte le nazioni sulle quali è invocato il mio nome, dice l’Eterno che farà questo.

9:13 Ecco, i giorni vengono, dice l’Eterno, quando l’aratore raggiungerà il mietitore, e il pigiator dell’uva colui che sparge il seme; quando i monti stilleranno mosto e tutti i colli si struggeranno.

9:14 E io trarrò dalla cattività il mio popolo d’Israele; ed essi riedificheranno le città desolate, e le abiteranno; pianteranno vigne, e ne berranno il vino; faranno giardini, e ne mangeranno i frutti.

9:15 Io li pianterò sul loro suolo, e non saranno mai più divelti dal suolo che io ho dato loro, dice l’Eterno, il tuo Dio.


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